Recupero del patrimonio edilizio

Documentazione in materia di recupero del patrimonio edilizio.

Cambio di destinazione d'uso a Milano

Il cambio di destinazione d’uso a Milano è una disciplina mediamente compicata, che richiede varie verifiche e analisi al fine di poter portare a termine la trasformazione edilizia. Per alcune tipologie di trasformazione, la disciplina si semplifica. Ma in linea generale, questa disciplina comporta accertamenti in vari settori: urbanistica, bonifiche, igiene, geologia, energetica, impianti. Inoltre, il cambio di destinazione d’uso è in genere soggetto al pagamento di monetizzazioni e oneri, ma in alcuni casi specifici alcuni di questi costi non sono dovuti.

Cambio di destinazione d'uso da laboratorio a residenza

Il cambio di destinazione d’uso da laboratorio a residenza, cosi come verso altre destinazioni d’uso, è una disciplina particolare che richicede parecchie verifiche, analisi e una progettazione specifica. I tempi di una trasformazione immobiliare da produttivo a residenziale non sono brevi, e non si tratta di cambi d’uso che possono essere fatti con una semplice comunicazione in Comune; inoltre, i costi professionali e di adeguamento possono avere una alta incidenza.

Recupero di seminterrati a fini abitativi, commerciali, uffici e alberghi

In Regione Lombardia è consentito recuperare i vani e i locali seminterrati al fine di contenere il consumo di nuovo territorio. L’obiettivo è quello di incentivare la rigenerazione urbana e favorire l’installazione di impianti tecnologici di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera. I seminterrati sono recuperabili solo verso destinazioni di tipo commerciale, terziario, residenziale e turistico-ricettivo; non sono ammessi recuperi ad uso produttivo.

Recupero di piani terra a fini abitativi, commerciali, uffici e ricettivo

In Regione Lombardia è consentito recuperare i vani e i locali al piano terra degli edifici al fine di contenere il consumo di nuovo territorio. L’obiettivo è quello di incentivare la rigenerazione urbana e favorire l’installazione di impianti tecnologici di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera. I piani terra sono recuperabili solo verso destinazioni di tipo commerciale, terziario, residenziale e turistico-ricettivo; non sono ammessi recuperi ad uso produttivo.

Recupero di sottotetto a fini abitativi

La Regione Lombardia promuove il recupero dei sottotetti esistenti a fini abitativi (quindi non sono ammesse altre destinazioni per il recupero) al fine di contenere il consumo di nuovo territorio e di favorire la realizzazione di interventi per il contenimento dei consumi energetici. Il recupero è possibile in quegli edifici che siano destinati a residenza per almeno il venticinque per cento della superficie lorda di pavimento complessiva, esistenti alla data del 31 dicembre 2005.

Contributo di costruzione e oneri urbanistici

Il contributo di costruzione è correlato alla presenza di un “permesso di costruire”, e a livello regionale in Lombardia è dovuto per tutti gli interventi di “nuova costruzione”, “ampliamento di edifici esistenti” e di “ristrutturazione” (laddove con “ristrutturazione” si intende una qualifica ben precisa nel contesto edilizio). Il contributo di costruzione è costituito dagli oneri di urbanizzazione e dal contributo sul costo di costruzione (o dall’onere dello smaltimento rifiuti per alcuni settori).